L'inquinamento dell'industria tessile si aggiudica la medaglia d'argento come settore più inquinante dopo quello dell'Oil&Gas. Lo dice un report delle Nazioni Unite che mette in evidenza i danni ambientali provocati dalla fast fashion, capace di inventarsi 52 micro stagioni all'anno a costo bassissimo per il consumatore ma altissimo per l'ambiente.
Senza considerare che oggi acquistiamo mediamente il 60% di vestiti in più rispetto al passato.
Li Edelkoort, olandese che da sempre anticipa i trend di moda e design, durante un convengo organizzato da Business of Fashion ha sostenuto che:
I grandi designer del passato - come Cristobal Balenciaga e Yves Saint Laurent - hanno realizzato abiti rivoluzionari che "hanno cambiato il modo in cui camminiamo, il modo in cui ci comportiamo, il modo in cui flirtiamo". Tuttavia, molti dei designer di oggi stanno facendo sempre di più 'Indumenti': riciclano vecchie idee basate su abiti vintage con i quali "continuano ad infestare le passerelle"
Diventare secontimer oggi vuol dire entrare nel mondo della moda di interazione che si occupa di un'economia di scambio e che ha un forte senso di famiglia allargata, dove lavorare e giocare insieme è diventato più importante del singolo guadagno.
Entrare a far parte di una community dove fare smart shopping può contribuire a migliorare la situazione. Acquistare da uno dei negozi selezionati da Secontime o da un altro Secontimer contribuisce ad abbassare la produzione del nuovo. In più su Secontime puoi trovare negozi che fanno upcycling, cioè producono i propri oggetti con materiali riciclati e filiere produttive environmental friendly.